Chiedo l'aiuto di tutti i foodbloggers,soprattutto se pugliesi, perchè forse possono sciogliere i miei dubbi riguardo questo ortaggio che mi è stato regalato e che,mia madre, ha definito SPORCHIA..poi ha precisato:"in barese"..Sembra un asparago,ma non lo è perchè dice che si prende dalle fave.
Cos'è??Come posso prepararlo??
ma sai che non l'ho mai visto?
RispondiEliminaAnnamaria
Vorrei tanto aiutarti ma...non ho assolutamete idea di che cosa sia...
RispondiEliminaGG
A chi lo dite...è la prima volta anche per me..li guardo e li riguardo senza ricavarne niente..
RispondiEliminaAaaah ah ah
RispondiEliminapure la sporchia adesso,
rischi di andare in prima pagina
di qualche rivista culinaria
internazionale.
Falla arrostita.
C I A O
Nino
Nino,proprio te cercavo..visto che sei un mio compaesano,ero certa che l'avresti riconosciuta..mia nonna dice lessa o fritta..tu arrosto..ma condita come?
RispondiEliminaVisto che mi cercavi.....
RispondiEliminala puoi trattare come un asparago e un ottimo depurante e visto che studi medicina, come l'asparago è contro indicato perchi soffre di cisti.
Bacio
Nino
nino è sempre informatissimo, beh facci sapere come è, io non l'avevo mai visto confesso
RispondiEliminaveniamo noi in tuo aiuto!!!!allora...la sporchia(da noi in realtà si chiama spurchia...)nasce in prossimità delle piante delle fave novelle.una volta raccolta va pulita e sbollentata e poi tenuta per un paio di giorni in acqua fredda,cambiandola ogni tanto,x toglierle un pò di sapore amarognolo.poi va strizzata e utilizzata o fritta in pastella,o condita in insalata con olio aceto e menta fresca,o "arraganata" con pangrattato,formaggio,aglio e menta al forno.
RispondiEliminaPiaciuta la consulenza???bè,poi facci sapere come l'hai usata...Baci
Mmmhmh...ecco le sorelle hanno risolto il dilemma!!!!!
RispondiEliminaUn bacio e buona giornata
allora qsta spo(u)rchia..com'è andata??cmq in attesa di avere notizie,passa da noi c'è un meme x te!
RispondiEliminaMissk...c'è un meme per te nel mio blog...un bacio
RispondiEliminaAnnamaria
Io l'ho fatto lesso tipo insalata e non mi è piaciuto,l'ho arrosito ed idem..alla fine,visto che mia nonna ne va ghiotta,l'ho dato tutto a lei che sicuramente l'avrà mangiato fritto..(perchè lei non ha problemi di colesterolo..ovviamente sono ironica)..Ero certa dell'aiuto delle mie compaesane e di Nino..io confesso che non l'avevo mai vista
RispondiEliminaMai sentito..
RispondiEliminaLa “sporchia” , nome dialettale dell’oro banca, è un saprofita delle fave e dei piselli. Ritenuta dai coltivatori un vegetale “maligno” perchè succhia linfa vitale dalle radici delle piante impendone la crescita. Un tempo, neanche tanto remoto, i coltivatori di fave e piselli, pagavano gli operai agricoli per estirpare questa pianta che cresceva rigogliosa e, abitualmente, veniva lasciata seccare e bruciata. Ma i alcuni operai agricoli che non potevano permettersi lussi in cucina, pensarono bene, di lessarla e degustarla condita con olio ed aceto o fritta. Una pietanza dei poveri, che, però, negli anni è diventata una specialità culinaria locale, famosa ed apprezzata anche da alcuni chef internazionali. Oggi, non si coltivano più grandi campi di fave e piselli e la sporchia è scomparsa. Ma gli ortolani raccolgono o comprano grandi quantità di oro banca dai coltivatori calabresi, siciliani o del foggiano e brindisino. Inizialmente, in queste regioni la sporchia la regalavano, ma visto la grande richiesta, i coltivatori delle regioni limitrofe si sono fatti furbi e non regalano più niente ma si fanno pagare profumatamente. I putignanesi ,però, continuano ad amare il sapore dolce/amaro della sporchia e ne sono ghiottisimi, ed abitualmente ne comprano in grande quantità. Ma quest’anno, con la crisi economica in corso, in molti hanno rinunciato all’abbuffata di sporchia per il caro prezzo:euro 3,50 al kg. Quello che un tempo era il cibo dei poveri è diventato il cibo dei ricchi.
RispondiEliminaEWWIVA LA SPORCHIA PUTIGNANESE!
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