Uno dei miei piatti preferiti..un antipasto,uno stuzzichino o una cena,è sempre buono sia dolce che salato anche se lo preferisco salato,è una pietanza barese a tutti gli effetti, nonostante sia diffusa in tutta la Puglia con nomi diversi..vi presento le mitiche POPIZZE
ingredienti:
Farina
acqua
sale
lievito
olio per friggere
procedimento
In una coppa unire la farina con il lievito ed un pizzichino di sale e impastare con acqua tiepido/calda fino ad ottenere un impasto molto morbido,quasi liquido.Vi mostro in foto la consistenza,spero si capisca.Far lievitare per un'ora e più fino al raddoppio, non toccate la pasta se no perde la lievitazione, otterrete un composto morbido molto alveolato.
Nel frattempo mettere dell'olio per friggere sul fuoco a riscaldare in una pentola abbastanza alta,in modo tale che le nostre popizze affondino quasi totalmente.A parte prendere un pentolino con dell'acqua che servirà per inumidirsi le dita e un cucchiaio.
Prendere un po' di pasta tale da coprire circa metà cucchiaio (seguite un ordine nella coppa,non prendete a caso se no si affloscia)e, quando l'olio è ben caldo, bagnatevi le dita e muovendole in senso circolare sul cucchiaio,cercate di ottenere delle piccole palline che devono finire nell'olio,affondare per 3/4 e friggere.
Vedrete che si gonfieranno,una volta dorate,metterle in un piatto con carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso.
Volendo,prima di friggerle,si possono condire:c'è chi aggiunge le rape,chi mette le acciughe sotto sale,chi..come me..ha aggiunto i mitici pomodori secchi. Oppure si possono condire con un po' di sale..che è meglio.Per chi ama i dolci, le popizze possono essere rotolate nello zucchero e mangiate..in entrambi i casi,vanno gustate calde!
Sembra difficile,ma non lo è affatto..provare per credere.In queste foto mia mamma non ha usato il metodo originale delle dita sul cucchiaio, ma le ha fatte semplicemente colare nell'olio,sono venute quasi piatte anche se erano buonissime..però le originali sono delle vere e proprie palline da golf.Buon appetito
Le pettole!!!!!Qui a Taranto le chiamiamo così!
RispondiEliminaNe ho fatto un post a novembre, noi usiamo farle per santa cecilia giorno in cui passa la banda per le strade e suona le pastorali natalizie....
buonissime e come dicevi tu per ogni occasione.
uhhhhhhhhhhh qui non siusano ma sono buonebuonissime troppo buone golose! ;) bene sarò l aportatrice di nuove tradizioni ..soprattutto sul giro vita!
RispondiEliminadevono essere buonissime!!! complimenti!! che fame mi hai fatto venire!!
RispondiEliminaVale,qui si fanno a Natale oppure durante la festa patronale a maggio..ma io le adoro quindi quando posso me le faccio fare..le preferisco salate,senza dubbio
RispondiEliminaLo..buonissimissime,io te le consiglio
sara,hai scritto mentre rispondevo..eh lo so,anche voi mi fate venire sempre fame..mi sono vendicata! :D
RispondiEliminaChe buooonnnEEEEEEE!!!!
RispondiEliminacopio e incollo!
Bye Carla
ciao missk!
RispondiEliminaqueste popizze sembrano gustosissime!!! grazie di avermi fatto conoscere una ricettina della tua regione! un bacione e buona giornata!
buonissime le popizze! noi le facciamo di solito a Natale ma anche in altre occasioni! ehehe ogni occasione è buona! io le adoro sia dolci che salate ma le preferisco dolci... di solito mi metto con una ciotolina di zucchero davanti e ad ogni morso le intingo nuovamente!!! faccio schifo, lo so.... anche salate mi piacciono un sacco!!! che buone!! le adoro!!
RispondiEliminaun mio amico di cerignola le chiama "cose"
RispondiElimina(ma non vorrei aprire terrificanti guerre di campanile, eh?)
mi chiamo salvo da noi AVOLA(SIRACUSA) LI CHIAMIAMO ZEPPOLE
RispondiEliminaSE NON SBAGLIO LA FARINA CHE FAI VEDERE è DI GRANO TENERO
DEVE ESSERE DI GRANO DURO
QUELLA DIGRANO TENERO ASSORBE TROPPO OLIO IL DURO CREA UNA PLATINA E ASSORBE DI MENO
PROVA E POI MI SAPRAI DIRE
QUANDO FAI L'IMPASTO PUOI METTERE QUELLO CHE VUOI TIPO ACCIUGHE
UVA PASSA FINOCCHIO SELVATICO OLIVE NERE SNOCCIOLATE ECC...
NOI LI FACCIAOMO A NOVEMBRE X SAN MARTINO CIAOOOOOO
Anche mia suocera di Foggia le fa e si chiamano pettole! Io le adoro!! Ma mia suocera non mi aveva mai dato la ricetta .... Bacioni Cat!
RispondiEliminaChe buoooooone!!!!!
RispondiEliminaBuon week end
Ciao,
RispondiEliminama cosavedo nella tua cucina
il.....fritto, si trasgredisce
a quando vedo.
Buone le Pettole.
Buon W.E.
Bacio
Nino
MMmmmmmmmmmmmm...che goduria queste popizze........
RispondiEliminabuonissimo fine settimana, ciao!
ma qste sono le vostre pettole??? da noi si fanno con le patate e si mangiano prevalentem dolci...cmq le popizze nn si associano sempre a qlcos'altro...le scagliozze???illuminaci!!!
RispondiEliminaBuone le pettole....
RispondiEliminaMamma mia che sfizioserie queste popizze! Non le conoscevo prima, ma appena passa questo gran caldo provo anch'io a farle e speriamo bene :)
RispondiEliminaPoi ti farò sapere eh, ciaooo
Le pettole o le popizze vanno assaggiate almeno una volta nella vita..anche se si trasgredisce..chi se ne frega!Pawer,con le sgagliozze poi..un binomio unico..
RispondiEliminaciboulette..grazie per il premio
RispondiEliminadalle mie parti si kiamano
RispondiElimina" SFINCI " si mangiano il giorno 8 dicembre giorno della madonna e per il 26 giorno di santo stefano..e io da piccolo in mezzo gli mettevo la nutella ci diventavo matto..complimenti per il blog
buonissime! buona giornata
RispondiEliminaCiao, buonissime le zeppole (da noi si chiamano così ed è tradizione farle la vigilia di natale). Ma sai che mi era sfuggito il premio. Grazie mille!!!!! Buona giornata
RispondiEliminaCiao. ti ho ricambiato i premi. Un abbraccio
RispondiEliminaNon le conoscevo: che goduria!!
RispondiEliminapizzicotto grazie!!
RispondiEliminache favola questa ricetta barese,e mi sa pure parecchio gustosa!!!
RispondiEliminati spiace mica se stampo e provo a casa?
a presto
Le zeppulelle:-) buone buone:-)
RispondiEliminaAnnamaria
Io le mangerei anche se fossero innominate!
RispondiEliminaLe migliori popizze che ho mangiato in vita mia erano quelle di mia nonna, a Cerignola.
RispondiEliminaLa cosa curiosa era che lei, pur essendo pugliese, le chiamava "cumadis" (non so se si scrive così), ovvero il nome EGIZIANO della stessa ricetta: mia nonna infatti visse lungamente in Egitto (e lì nacquero i suoi 6 figli, mio padre compreso).
Un'altra curiosità: nella versione dolce mia nonna usava cospargere le cumadis (oops, popizze!) con MIELE diluito sul fuoco con acqua... Fantastiche!!!