Dalla Puglia con furore: L "Strascnat" (Cavatelli)

Oggi si chiudono i festeggiamenti per il Santo patrono di Bari: San Nicola. Al corteo storico cosiddetto "Caravella" del primo giorno, si è passati a due serate di fuochi d'artificio e stasera c'è quella conclusiva che, tempi passati, era la giornata della gara dei fuochi pirotecnici. Ovviamente il tutto condito dall'atmosfera tipica della festa patronale con bancarelle,palloncini,zucchero filato,caramelle,olive e lupini e..dulcis in fundo..tanto tanto FOLCLORE..(parola che possono ben comprendere solo i baresi o al massimo i meridionali)..

Dopo aver mangiato le mie adorate Sgagliozze e Popizze,tipiche della festa..vi posto i miei cavatelli fatti in casa che abbiamo abbinato ad un pomodoro semplice,rucola e ricotta Marzolina o Marzotica..ognuno la chiama come vuole.

Cavatelli preparati con:

acqua leggermente salata

1/2 del quantitativo totale di semola

1/2 di farina

Si impasta tutto e si ottiene una massa morbida ma compatta. Si taglia un pezzetto e si arrotola sfregando la pasta con il palmo della mano sul tagliere,ottenendo una specie di spaghetto del diametro di 0,5 - 1 cm; si tagliano dei tocchetti di mezzo cm dal salamino e con la lama non seghettata di un coltello, si striscia il tocchetto sul tagliere ottenendo la "strascnat"..oppure si può fare con l'indice: si preme leggermente, si striscia e..voilà ecco il nostro bel cavatello..Peccato non si veda il doppio colore (una parte l'ho impastata con lo zafferano) giallo e bianco.

Spero di essere stata chiara..

Buon cavatello a tutti